Scotch Whisky Experience

La visita

Il viaggio attraverso il mondo del whisky inizia all’interno di una botte (come se fosse un parco d’attrazioni) che attraversa le varie tappe dell’elaborazione del whisky.

Con alcuni video si osserva l’elaborazione della bevanda, che inizia dall’orzo e prevede un lungo processo che include la distillazione e la fermentazione, per poi ottenere il whisky che viene conservato nelle botti e, successivamente, nelle bottiglie.

Dopo la passeggiata didattica nella botte, vi parleranno delle differenti zone della Scozia in cui si producono vari tipi di whisky, vi insegneranno a riconoscerlo dall’odore (cosa realmente difficile) e vi daranno un bicchiere per degustarlo.

Per terminare la visita, potrete vedere la collezione di whisky più grande del mondo, composta da bottiglie di differenti epoche e dalle forme particolari.

Se vi piace molto il whisky o se volete riscaldarvi, potrete realizzare una degustazione più elaborata prima di concludere la visita.

L’acqua della vita

Anche se tutti sanno che il whisky non è una bevanda moderna, molti si sorprenderebbero di sapere che le prime attestazioni di una distilleria di whisky con produzione artigianale risalgono all'800 a.C.

La prima testimonianza scritta sul whisky scozzese risale al 1494. In quell’epoca era conosciuto come “aquavitae”, l’acqua della vita, che, tradtto in gaelico, è “uisge beata”, “uisge” per abbreviare, ovvero "whisky" in inglese.

Ne vale la pena?

Anche se la visita dello Scotch Whisky Experience offre una visione generale sul mondo del whisky, è un luogo idoneo per gli amanti di questa bevanda scozzese o per coloro che vogliono degustarla. Per il resto, soprattutto per i viaggiatori con bambini, probabilmente è un luogo abbastanza noioso.

A favore di questa esperienza, potremmo dire che si tratta di un luogo ben adattato ai turisti stranieri, dato che vi verrà fornita un’audioguida con tutte le informazioni sul museo in italiano, oltre alle spiegazioni degli esperti.